Questo scrivevo circa un mese fa. Ora che si è risolto riporto come esperienza da condividere.
“C. è da un po’ che si lamenta che nel tragitto del ritorno a casa da scuola, due compagni di classe la importunano.
Abbiamo cercato di tamponare con lei perché all’inizio sembravano le solite sciocchezze da bambini stupidi a cui non dare peso.
La cosa comincia a farsi pesante. Oggi è tornata piangendo dall’esasperazione. Lei si ferma per farli andare avanti e loro la aspettano la deridono e prendono a calci il suo zaino. Se corre avanti, la rincorrono e così via.
Abbiamo parlato con lei per bene e siamo arrivati alla conclusione che trattasi di vero bullismo spiccio.
Adesso si tratta di capire cosa fare per stroncare subito.
V. si è proposta di andarla a prendere a scuola ma non è giusto risolverla così, per quanto tempo poi?
Volevo andare io e parlare con i soggetti in maniera soft.
M. pensa sia meglio invece andarci giù più pesante per stroncare sul nascere qualcosa che potrebbe peggiorare.
Ragionando poi insieme abbiamo convenuto che la soluzione migliore sarebbe stata accompagnare C. il giorno dopo a scuola e chiedere un colloquio con la preside.
Anche se sono episodi che accadono fuori della scuola trattasi sempre di alunni e per di più della stessa classe.
Abbiamo alla fine parlato con la prof coordinatrice di classe, che si è detta meravigliata dei due soggetti (questo mi ha in un certo senso rassicurato).
So che la prof ha parlato con la classe, noi siamo andati per un po’ a prendere C. a scuola, le abbiamo insegnato un’altra via da seguire diversa dal tragitto (brevissimo tra l’altro) che fanno i due ragazzini e da allora tutto sembra rientrato.
Tiriamo quindi un sospiro di sollievo. Non è facile trovarsi in queste situazioni con bambini ancora undicenni/dodicenni.
Penso davvero che sia stato fatto del ‘bullismo’ spiccio, forse solo per il gusto di farsi quattro risate alle spalle di una ragazzina forse troppo sensibile o poco incline ad un certo tipo di scherzo, e forse il non lasciar correre ha invece reso un servizio anche ai due soggetti rendendoli consapevoli che un certo comportamento alla lunga non va bene evitando errori futuri ben più gravi!”
Un ottimo blog!
Fai un salto anche da me, parlo di scuola e di disabili in un racconto
ti aspetto eh? arileggerci!
http://vongolemerluzzi.wordpress.com/2010/12/06/debolume/#comments
Ci sono passata anch’io, sempre in prima media. Ed i compagni sono arriveti a farle telefonate minatorie cul cellulare. per fortuna che la prof dell’epoca prese la situazione in mano. Poi, purtroppo, l’anno seguente è andata via e, pur non ripresentandosi la medesima situazione, lei non è stata più aiutata a ben inserirsi nella classe, cosa che la avrebbe aiutata perchè è timidisssima. Per fortuna questo è l’ultimo anno, speriamo che alle superiori si trovi meglio, perchè ne ha risentito anche lo studio. Comunque vigila sempre! In bocca al lupo! Fede
Scusa i refusi, non ho riletto!!!
Fede