In questo viaggio attraverso le mie esperienze di crescita insieme ai miei figli, mi piacerebbe aggiungere pezzetti di vita di altre mamme alle prese con questa fase di passaggio così delicata e così sofferta come è l’adolescenza.
Chi volesse condividere insieme a tutte i propri sentimenti, i propri racconti di vita può scrivere direttamente in questa pagina o al mio indirizzo mail 5voltemamma@gmail.com ed io lo pubblicherò.
Grazie
Il mio secondo è sordo a tutto:
o forse aspetta solo provvedimenti estremi.
Se gli dici di tornare alle 23 torna alle 24
e se ti arrabbi e gli parli chiaro
fa finta di niente …
peggio, ti sfotte apertamente.
Ieri gli avevo detto di non uscire,
invece ha aspettato che a nostra volta uscissivo ed è tornato alle 1 di notte.
Quando è tornato sono stato durissimo
ed oggi è un agnellino …
Questo mortifica la mia e forse anche la sua intelligenza.
Da un paio di settimane poi il mio secondo dice di avere una ragazza.
Da tempo gli ho parlato molto chiaramente in tema di rapporti sessuali: cosa ne pensiamo, il rispetto che deve avere per se stesso e per la ragazza, la pazienza e l’attesa ad avere rapporti completi.
Oggi ho trovato in un suo cassetto un preservativo.
Che fare ?????
Caro Babbo anche a me spesso sembra che cerchino la nostra determinazione, che noi decidiamo per loro con durezza ed anche a me sembra che ciò mortifichi la mia e la sua intelligenza, parlo del mio secondo.
Glielo ho anche detto quando mi ha detto che sono troppo buona per lui, ma perché non possiamo venirci incontro invece di pretendere da me decisioni drastiche e dure?
Hanno biisogno di qualcuno che gli indichi non tanto la strada quanto i confini lateralic he questa strada ha.
Anche a me non piace questo ma credimi a volta mi sembra proprio che lo gridi a bassa voce un mio intervento deciso!
Per quanto riguarda il sesso che dirti? Non possiamo pretendere che ciò che pensiamo noi possa diventare la loro filosofia di vita, noi possiamo solo dir loro cosa ne pensiamo, insegnare il rispetto comunque dell’altro e per se stessi, del proprio e altrui corpo, di più non possiamo fare.
Sarà l’esperienza a far capire loro quanto siano importanti questi valori ma ci arriveranno a proprie spese, non possiamo essere noi a decidere in questo per loro.
Grazie per il tuo prezioso contributo e per aver accettato il mio invito,
Caro Babbo, scusa per il commento, ma mi viene dal cuore!
E MENO male, si contento, (per il preservativo!!)
almeno hai un figlio attento, …. sul serio amici,
essere genitore oggi, e anche questo, anzi confesso, le prime le ho comprato io, quando a 18 anni per la prima volta andavano in vacanza con amici, e io comprai anche il preservativo, con mille raccomandazione, ect…
Oggi e piu difficile essere un genitore, e dobbiamo parlare di piu con i figli, sinceramente! Solo cosi possono diventare adulti, senza paranoia, e paura!
Auguri Babbo, e qualche volta prendi sottobraccio tuo figli, uscite da uomini a fare una passeggiata, e lascia parlare… cosi, per caso… vedrai quanto fara bene a tutte due.
con sorriso, Lisa
scrive Barbara
Mio figlio che oggi ha 4 anni e mezzo, all’inizio della frequentazione della materna, l’anno passato (è entrato a gennaio, appena compiuto 3 anni) ha cominciato a manifestare comportamenti molto aggressivi e se ne fregava indifferentemente dell’autorità delle maestre e del padre, arrivando ad essere davvero ingestibile.
Passati i primi mesi in cui le maestre si limitavano a segnalare ed osservare ecco che hanno cominciato a cercare colloqui con noi per scavare un pochino più a fondo, sul perché di questo comportamento.
Non nego che all’inizio mi sono sentita messa alle strette, come se nella mia famiglia ci fosse chissà qual scheletro nell’armadio, e pensavo che le maestre stesse esagerassero non poco nel descrivere un bambino che con me non era mai così come all’asilo. E’ stato un periodo terribile , lo ricordo con vera angoscia e solo ora che sono più serena ho avuto modo di riflettere con calma sul come ci siamo arrivati.
Io all’epoca avevo iniziato a leggere alcuni testi interessanti, come “Genitori efficaci” di Gordon e “Besame mucho” di Gonzales e mi stavo facendo affascinare dall’esperienza di mamme che crescevano i loro figli nel rispetto, senza ricatti, sgridate e soprattutto sculaccioni! Un quadro idilliaco…solo che venivo da un retaggio diverso, fino ai due anni mio figlio prendeva patte nel sedere quasi ogni giorno perché ero convinta che quelle servissero per crescerlo e insegnarli a stare al mondo. Così era stato per me.
Quindi l’inserimento all’asilo è avvenuto anche in pieno cambiamento di rotta, da parte mia (un po’ meno da parte di mio marito, che ci ha messo un po’ di più a metabolizzare come voleva crescere suo figlio) e credo che il bambino ne abbia parecchio risentito. Si è trovato ad avere un genitore, per di più quello di riferimento, che dalla severità più assoluta, o quasi, è passato al dialogo e al non voler più usare le mani…già,ma non avevo riflettuto su come mantenere il mio ruolo autorevole, anche io andavo a braccio e ogni giorno era un’esperienza nuova…immagino come si deve essere trovato il mio Andrea in mezzo a questo mare in tempesta!!! Lui che ha un carattere molto forte e una bella autostima, ha deciso di prendere il comando della nave e noi lo seguivamo, senza che nessuno fosse contento e sereno…per fortuna l’intervento della pedagogista, richiesto a gran voce dalla maestre, e visto necessario anche da me, dato il suo continuo comportamento autoritario e aggressivo, ha cominciato a farci riflettere su cosa voleva dire DAVVERO attuare una educazione che fosse esente da costrizione fisica, morale e botte, ma mantenesse chiaro nel bambino il concetto che chi guida la nave, siamo noi genitori e non certo lui .
Il lavoro da fare su stessi è tanto, ed è costante, ogni giorno , ogni mese di ogni anno. Ogni tanto c’è qualche scivolone, qualche grido di troppo, qualche minaccia esasperata. Ogni tanto mi dimentico che è un bambino e mi faccio trasportare dalla rabbia cadendo con tutte le scarpe nelle sfide che mi lancia (e che ha tutto il diritto di lanciarmi, visto che lo aiutano a crescere), però ogni giorno è anche una nuova conquista, un nuovo piacere riscoprire come può essere bello il rapporto tra genitori e figli e come venga sempre più facile trovare il modo giusto di parlare per farsi ascoltare.
Abito vicino all’ospedale dove ho partorito i miei figli e quotidianamente, quando esco, incontro pance di ogni misura e mi sorprendo a guardarle pensando a quando i miei erano ancora dentro di me, e l’unica cosa che mi veniva in mente era che il più sarebbe stato farli uscire di lì! Come mi sbagliavo! Quella era la parte più facile, il bello doveva ancora venire!
Barbara
Polly…….io approfitto!
Mi riconosci vero?
Sono anch’io su noimamme e ti seguo con tanto rispetto e passione e con la consapevolezza (umile e discreta) di una donna unasolavoltamamma che si affaccia verso chi di figli per esperienza ne sa di più!
Mio figlio ha quasi 11 anni: troppo pochi per essere adolescente, troppo troppi (:-)) per essere un bambino…….pre-adolescenza?
Non saprei definirlo, so soltanto che a volte gioca con le macchinine, altre davanti alla tv arrossisce e fa sorrisini di fronte a spudorate visioni di tette e fondoschiena particolarmente torniti!
Io sorrido, a volte sospiro………….ma perchè sta cosa mette un tantino paura?
Perchè un figlio che cresce crea delle ansie?
Ci sono mattine che lo guardo dormire: sembra ancora così piccolo!!!!
Eppure è un ometto: tutti lo dicono, soltanto io mi ostino, con la cocciutaggine mammesca, a definirlo ancora il mio piccolo!
Normale? Anormale? Esagerato?
Non lo so……….credo che anche io pian pianino crescerò con lui……….
Ciao moon certo che ti riconosco e ti ringrazio di aver lasciato un pezzettino di te qui.
È molto bello e tenero questo tuo raccontare!
Per le ansie non posso consolasti troppo perché più crescono più aumentano. Arriverà mi auguro il giorno in cui si starà poco più tranquilli!!!
Ma la fase che attraversano dell’adolescenza è senza dubbio la parte più difficile per loro e per noi!
Ma la tua conclusione è la migliore che potessi scrivere: impareremo a crescere insieme a loro!!
Grazie Polly! 🙂
Ogni tanto passerò di quì e ruberò perle della tua saggezza ed esperienza!